lunedì 25 aprile 2011

VIAGGI&WEEKEND- VIAGGI&WEEKEND BUON 25 APRILE A PADOVA!

Ciao a tutti, quest'anno la giornata di Pasquetta tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta e ai pic nic sui Colli, nei parchi e lungo gli argini dei canali coincide con il 25 aprile, festa della liberazione dai regimi nazifascisti ed è di questa celebrazione che voglio parlare oggi con questo post.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale l'Italia ha ereditato un clima e contrapposizioni politiche ed ideologiche molto forti culminate nei cosidetti anni di piombo in cui la violenza politica tra estrema destra ed estrema sinistra era all'ordine del giorno, violenza che ha provocato numerose vittime e rovinato una generazioni di giovani trasportati dall'onda di odio nei confronti dell'avversario politico che era e che tutt'ora viene visto come un nemico. Secondo molti in Italia non è stata fatta giustizia e non si è celebrato un processo tipo Norimberga con il quale consegnare alla storia le responsabilità e mettere dei paletti tra chi ha combattutto per il bene e chi ha scelto la strada sbagliata, tra quello che è accettabile nel gioco democratico e di quello che non lo è e deve restarne escluso.
La violenza della scorsa settimana nei confronti del consigliere Vittorio Aliprandi, già giustamente condannato per istigazione al razzismo qualche giorno prima, ha fatto ripiombare la città nella cappa pesante di qualche decennio fa. Ora si tratta di delinquenti isolati che non hanno sostegno sociale come un tempo, la cui violenza è stata condannata da più parti ma il metodo da aggressione squadrista mi ha determinato a citare questo fattaccio in questo post come "messaggio" o "avvertimento" che la festa di oggi ci dà. La democrazia è un valore conquistato con fatica e con il sangue versato da molti giovani che si sono immolati alla causa per liberare il nostro paese da un regime straniero e va fatta valere con metodi democratici, attraverso la partecipazione ed il dialogo politico e non con pestaggi vili in quattro o cinque contro una persona di spalle. Che cosa si può dire di un pestaggio di gruppo nei confronti di una persona davanti al proprio figlio di 21 anni? E' da barbari! Vergogna! Che differenza c'è con il pestaggio e la morte del povero Tommasoli a Verona compiuto da gruppo di estremisti di destra? La democrazia non si esporta ma neanche la si insegna a colpi di spranga per quanto quanto espresse Aliprandi su facebook fosse vergognoso!
1086653176.jpegIl 25 aprile fa parte della nostra storia repubblicana e quindi andrebbe celebrato unitariamente ed in modo condiviso! Dopo le polemiche nella commemorazione delle vittime della rappresaglia del 17 agosto 1944 in cui l'assessore provinciale Riolfatto accusò le vittime di quella violenza nazista di professare un'ideologia che ci avrebbe trascinati nell'orbita del patto di Varsavia e di non essere immuni da critiche (rileggi il post che dedicati a questo episodio) che cosa ci attenderà questa volta?
unita.jpgAbbiamo festeggiato l'Unità d'Italia sentendo in sottofondo i brusii di contestatori di varia natura, non ci si unisce sulla Costituzione, anzi c'è chi vorrebbe aliminare la norma transitoria secondo la quale la ricostituzione di un partito fascista è reato, il dibattito politico nazionale è bloccato sulle vicende personali del premier...quali i messaggi ai giovani? Come questi possono davvero appassionarsi alla politica e all'interesse comune? Temo davvero che certi buchi e mancanze da parte della politica ufficiale nel comunicare con le nuove generazioni vengano occupati da realtà che non disdegnano i metodi violenti, nelle aree più estreme della scena politica extraparlamentare, nell'estrema sinistra come nell'estrema destra (destra e sinistra, categorie di appartenenza secondo me superate) ecco perchè il 25 aprile dev'essere il giorno della memoria, della commemorazione delle vittime che si sono sacrificati per la libertà del nostro paese e del popolo italiano ma anche e soprattutto il giorno in cui vengano sottolineati i valori attorno ai quali costruire il futuro!i piccoli maestri.jpg
Il Comune di Padova organizza, come ogni anno, la consueta cerimonia in occasione del 66° anniversario della Liberazione.
Nel ricordare che nel 25 aprile del 1945 affondano le proprie radici la Repubblica e la democrazia, l'Amministrazione invita a non dimenticare il coraggio di quanti hanno lottato per liberare il Paese dalla dittatura, combattendo, anche fino all'estremo sacrificio della vita, per la pace e la libertà. In collaborazione con le Associazioni partigiane, combattentistiche e d'arma.
Libertà è partecipazione come diceva il buon Gaber! Buon 25 aprile!
Fonte:virgiliopadova.myblog.it