UNA BELLEZZA CONVULSA-Le onde sono tra le più amate dai surfisti, le coste sono solcate dai fiordi e il colore dominante è il verde: siete nei Paesi Baschi, Spagna all'ennesima potenza.
Campagne e prati di un verde scintillante, grotte, boschi, fiumi, torrenti, spiagge battute dalle lunghe marree oceaniche, mare che schiuma sulle rocce, che si addentra nella terra formando decine di fiordi, una pioggerellina cossiuta che quando ci si mette è capace di venirti appresso estate ed inverno......La Normandia?La Scozia? No, no: i PAESI BASCHI. Certo, è una Spagna diversa da quella del nostro immaginario più scontato, diversa dai calcinati paesini andalusi e dagli assolati litorali della Costa Brava. Ma è pur sempre Spagna, checchè ne dicano gli ipernazionalisti locali. Perchè, tra i conquistadores, i baschi furono migliaia, perchè la borghesia locale fu il sostegno più forte del franchismo, perchè centinaia di migliaia di immigranti dalle regioni della penisola hanno contribuito a fare dei Paesi Baschi quello che sono oggi: un luogo di "UNA BELLEZZA CONVULSA", come la definisce lo scrittore Josè Manuel Fajardo, dove la vita è di una intensità tremenda, la gente è aperta e brutale, le emozioni si vivono a fior di pelle. Perfino la cucina, una delle migliori del mondo, è diventata un culto, una vera e propria religione laica che riunisce i suoi seguaci in società gastronomiche, i txokos,esclusivamente maschili. Perciò affacciarsi sulla meravigliosa Bahia de la Concha a San Sebastian, fare surf sulle onde del Cantabrico, passeggiare per le stradine di Gernika, visitare i parchi nazionali delle tre provincie è un'esperienza unica. E percorrere la Ria del Nerviòn a Bilbao per ritrovarsi di fronte il museo Guggenheim, con le sue gonfie e sinuose geometrie di vetro, pietra calcarea e titanio, significa contemplare una di ROSA ALCHEMICA: il simbolo e il motore di una specie di miracolo, di una città risorta alla grande dalle proprie ceneri, in uno shock incredibile fra modernità e storia millenaria.
Fonte:di Bruno Arpaia da Condè Nast Traveller
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