di Cinzia Conti
Alta più di un palazzo di 20 piani e con una superficie di 3 campi e mezzo di calcio, servita da 241 chilometri di tubi e 5.310 di cavi elettrici, dipinta con 600 tonnellate di vernice e ricoperta da nove ettari di moquette e uno di vetrate. La Oasis of the Seas, giunta all'alba nel porto di Civitavecchia per il suo primo sbarco italiano, e' una città galleggiante divisa addirittura in sette quartieri più che una nave.
E a bordo c'è persino un Central Park con 12 mila piante. L'ormeggio dell'ammiraglia della Royal Caribbean, la più grande nave da crociera al mondo con i suoi 362 metri di lunghezza e l'impressionante stazza di 225.282 tonnellate lorde, è avvenuto alla banchina 13 nord del porto di Civitavecchia tra le attenzioni speciali della Capitaneria di Porto, dell'Autorità Portuale e del sindaco Antonio Cozzolino.
"Abbiamo usato tutte le precauzioni del caso date le dimensioni decisamente eccezionali - spiega Giuseppe Tarsia, comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia - ma queste navi hanno delle caratteristiche di manovrabilità tali da non creare troppi problemi. Certo a bordo, per l'entrata in porto, sono saliti due piloti ma con le navi grandi succede sempre. Comunque sono navi molto evolute: dal punto di vista dell'inquinamento per esempio grazie al sistema degli scrubber nell'aria non rilasciano emissioni dannose ma quasi solo vapore acqueo".
La tappa odierna fa parte di un breve itinerario che vedrà l'ammiraglia della Royal Caribbean domani a Napoli, dove arriverà contemporaneamente ad altre due navi portando a un totale di oltre quindicimila persone il traffico di passeggeri ed equipaggi previsto in sbarco per la giornata. La Oasis ritornerà poi in Spagna e infine si dirigerà a Rotterdam, nei Paesi Bassi, per un intervento di manutenzione nel cantiere navale Képpel Verolme. Anche la sua gemella, la Allure of the Seas, è pronta al debutto in Italia nella stagione 2015. La nave salperà dall'home-port di Civitavecchia e in Italia farà scalo anche a La Spezia e Napoli. La Oasis of the Seas può accogliere a bordo - oltre ai 2.165 membri dell'equipaggio di 65 diverse nazionalità - fino a 6.296 passeggeri ed oggi è quasi a pieno carico.
"La notizia che ci fa molto piacere - spiega Gianni Rotondo, direttore generale RCL Cruises LTD Italia - è che la metà di questi sono europei e che ben 350 ospiti sono italiani, nonostante la brevità dei due itinerari proposti e la partenza da Barcellona. E anche per le crociere dell'anno prossimo della gemella Allure of The Seas molti sono i connazionali prenotati. Anche in quest'ottica il nostro passaggio a Civitavecchia conferma la volontà di continuare a investire sull'Italia". Sulla Oasis si trova di tutto: dalla piscina-spiaggia con entrata graduale e ombrelloni alla piscina di 5.4 metri (la più profonda sul mare) che permette spettacoli di tuffi e nuoto sincronizzato, dalla "carrucola" con cui si vola sospesi a 25 metri d'altezza ai simulatori di surf. Non mancano l'arrampicata e addirittura una pista da jogging di 700 metri. Se alla fine di tutto quest'allenamento si soffrisse la sete, non c'è da preoccuparsi: sulla nave al giorno si producono 2.350 tonnellate metriche di acqua potabile rinfrescate da 50 tonnellate di cubetti di ghiaccio.
FONTE ansa.it